startmag.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: n.d.
Edizione del 12/08/2020
Estratto da pag. 1
Vi racconto le renzate fra Renzi e Conte
Quali sono i veri rapporti fra Renzi e Conte? Matteo Renzi ha scambiato Giuseppe Conte per una specie di vaccino control’altro Matteo, il capo della Lega ed ex ministro dell’Interno Salvini,assicurando di non essere per niente pentito di averlo prescritto un anno facome un medico all’allora suo partito. Lui, del resto, è notoriamente convintodell’obbligatorietà dei vaccini, che Conte invece considera facoltativi,compreso quello in arrivo contro il Covid, come lo stesso professore ha appenaannunciato tradendo anche in questo una certa sintonia col mondo grillino,almeno quello di un tempo.Nel fare col Corriere della Sera un bilancio dell’anno trascorso dallasomministrazione  di quel vaccino, l’ex segretario del Pd ha tuttaviadiagnosticato un’Italia tuttora malata a livello di governo, per niente Viva, emaiuscola, come quella alla quale egli ha fiduciosamente intestato il suo nuovomovimento.Nonostante il merito di averci riportato “dalla parte dell’asse franco-tedesco”in Europa, che ci avrebbe sbattuto in faccia la porta e negato l’accesso ai 200miliardi e roti dei fondi della ripresa con la Lega ancora al governo, Contesecondo Renzi deve ancora “dimostrare” di saper lavorare bene. Che non misembra francamente un complimento. “Molti dei provvedimenti  presi – ha dettoil senatore di Scandicci- sono funzionali al consenso, come si vede dallainsistita narrazione sui sondaggi” e sulle sue navigazioni in internet. “Ma sevuoi salvare un Paese – gli ha mandato a dire l’ex presidente del Consiglio-non può guidarti l’ansia del consenso. Servono dunque riforme coraggiose, anchefacendo cose controcorrente”. E il vignettista del Corriere Emilio Giannelli haperfidamente tradotto il giorno dopo sulla prima pagina questa partedell’intervista in una vignetta autocritica.In risposta all’intervistatrice che gli chiedeva se “veramente questo governoarriverà a fine legislatura”, come Conte aveva appena detto di sperare parlandonel Brindisino, Renzi è stato alquanto gelido. “Non ho la palla di vetro”, hadetto. E  si è ritrovato una volta tanto d’accordo col segretario del Pd da cuiera fuggito. o si era comunque staccato l’anno scorso, condividendo “il puntofermo di Nicola Zingaretti: il governo va avanti se fa le cose giuste per ilPaese”.“Al momento opportuno, quando il premier vorrà chiedere la nostra opinione, nonci tireremo indietro”, ha assicurato Renzi dando ottimisticamente per scontatoche il presidente del Consiglio vorrà appunto chiedere l’opinione degli alleatie non decidere da solo con annunci notturni da Palazzo Chigi in conferenzestampa senza domande.“A me -ha spiegato Renzi- interessa capire che facciamo di Ilva, comerilanciamo la contribuzione per chi vuole assumere o riassumere, quali cantierisblocchiamo, quando prendiamo i soldi del Mes per la sanità, cosa  scriviamonel piano riforme”. Vasto programma, avrebbe detto il compianto generaleCharles De Gaulle da Parigi, e forse ripeterebbe oggi Emmanuel Macron. EppureRenzi ha dimenticato di aggiungere alla sua lista i problemi, per esempio,della giustizia. Che non sono solo quelli del Consiglio Superiore dellaMagistratura dopo il mercato delle carriere emerse dal telefonino di LucaPalamara, ma anche la riforma del processo penale per evitare che laprescrizione breve in vigore da otto mesi, introdotta come una supposta nellalegge enfaticamente chiamata “spazzacorrotti”, crei l’imputato a vita, senzalimiti di tempo per i giudizi di secondo e terzo grado. • Facebook • Twitter • LinkedIn • WhatsApp • Gmail • Facebook MessengerISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTERIscriviti alla nostra mailing list per ricevere la nostra newsletter[ ][ ][Iscriviti Ora]Iscrizione avvenuta con successo, ti dovrebbe arrivare una email con la qualedevi confermare la tua iscrizione. Grazie, il tuo Team Start MagazineErroreRispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email aTerziTags: conteGovernorenzi