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Edizione del 06/08/2020
Estratto da pag. 1
Trasporti, posti solo a scacchiera anche sui treni locali. "Deroghe per i parenti" - la Repubblica
Oggi al Senato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ribadirà: in tutti i treni, regionali, intercity, ad alta velocità, si dovrà viaggiare a scacchiera. Un metro di distanza tra passeggeri. E, quindi, le compagnie di viaggio - locali o Trenitalia che siano - dovranno mettere in vendita solo il 50 per cento dei biglietti disponibili.
La lunga sessione del Comitato tecnico scientifico di ieri, a cui ha partecipato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, ha ribadito il concetto: è fortemente consigliabile non vendere ticket per poltrone "faccia a faccia". La ministra, sulla difensiva dopo le critiche degli scorsi giorni, ha detto che le linee guida sul trasporto del 14 luglio non hanno mai dato autorizzazione al "tutto esaurito". La forzatura è stata di Trenitalia. Ora, attraverso un Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, si rimetterà ordine a tutta la partita: si potrà viaggiare sui treni italiani solo guardandosi in diagonale.
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Ci potrà essere, tuttavia, una deroga. Nel corso della videoconferenza alcuni tecnici del Comitato hanno espresso questa considerazione: "Se vado a cena al ristorante con una persona di cui ho fiducia e di cui ho testato nella vita la sua negatività al virus, perché non dovrei poter viaggiare con la stessa persona a fianco o di fronte?". A un membro di famiglia, sì, potrebbe essere garantito il viaggio vicino. Per ora, però, non c'è una codificazione chiara e la gestione della deroga non è semplice.
Allora, il governo attraverso il ministro Speranza, diffonderà un'ordinanza riveduta: divieto di occupare tutti i posti sui treni. E le Regioni ribelli, che fin qui hanno fatto viaggiare al cento per cento seduti? Piemonte e Lombardia, Veneto, Friuli ed Emilia Romagna, Calabria, Sicilia e Sardegna? Oggi è prevista Conferenza delle Regioni e il presidente, Stefano Bonaccini, governatore in Emilia, sa che non sarà semplice tornare a dimezzare i passeggeri dei convogli locali.
Il Comitato tecnico scientifico ha ribadito la possibilità di far viaggiare a pieno carico gli aerei: "In questo caso il ricambio d'aria dà margini di sicurezza", ha certificato Speranza al question time alla Camera. Sarà necessario cambiare modalità di ritiro dei bagagli: oggi non si rispetta il metro di distanza. Ripartono le crociere, asse portante dell'economia turistica, e dal 14 settembre gli scuolabus. In quest'ultimo caso, c'è relativa certezza che non saranno mai pieni e che, in media, ogni studente non resterà sui sedili più di un quarto d'ora. Le corse saranno aumentate.
Resta grande prudenza sui temi "stadi" e "discoteche". I primi, per ora, restano chiusi nel corso delle partite. L'ostacolo maggiore riguarda la possibilità di far stare tutti seduti e di individuare gli eventuali positivi tracciando i loro contatti. Le sale da ballo restano serrate tout court. Caute aperture sulle fiere: l'orientamento del Cts è di concedere il via libera con prescrizioni rigide sugli ingressi, il numero dei visitatori, il distanziamento e gli eventuali punti di aggregazione nelle pause.
L'Enac ha richiamato Ryanair, la prima compagnia per passeggeri portati in Italia: "Rispettate le regole anti Covid o gli aerei saranno messi a terra". Con obbligo di rimborso. L'accusa, che Ryanair respinge, è quella di non rispettare il distanziamento né le condizioni per poter volare pieni: uso della mascherina per ogni cliente e operatore, obbligo della posizione verticale dei sedili e utilizzo di filtri specifici per l'aria.
Intanto, ieri sera, Fondazione Einaudi ha rivelato che Palazzo Chigi ha tolto il segreto sui verbali delle riunioni del Comitato tecnico scientifico: oggi li renderà pubblici.