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Edizione del 05/08/2020
Estratto da pag. 1
Pd: Gori, `può puntare al Nord, qui Lega mostra sue crepe`
24 Ore Milano, 5 ago. (Adnkronos) - Al Nord "qualche crepa nel blocco diconsenso" della Lega "si comincia a intravedere anche per i segni lasciatidalle vicende della sanità lombarda". Ne è convinto il sindaco di Bergamo,Giorgio Gori, esponente di spicco del Pd, che invita il partito a puntare alNord, abbandonando l'agenda "orientata alla protezione" che sta seguendoinsieme al Governo. "Il Pd - dice in un'intervista a Repubblica - ha davantil’occasione della vita: rappresentare la parte più moderna ed europea delPaese. Sta a noi andarle incontro o lasciarla alla destra". Gli effetti dellanuova Lega, diversa dal vecchio partito federalista, dice di "percepirliconcretamente" nella sua Bergamo e continua a chiedere un "cambio di rotta" alPd e al suo segretario Nicola Zingaretti. "Salvini parla ossessivamente solo diimmigrazione, ma qui le fabbriche chiuderebbero senza i lavoratori di originestraniera". Il Pd può diventare il partito del Nord "comprendendo ledifficoltà, le potenzialità e le attese di artigiani, commercianti,imprenditori, partite Iva, liberi professionisti, autonomi, operai - non solodel Nord -, la maggior parte dei quali fatica oggi a trovare ragioni per votareil centrosinistra e il Pd". Se non farà così, "qui continueremo a non toccarepalla, se non in qualche città. In Lombardia è così da 25 anni, nel Venetoidem. Fa eccezione l’Emilia-Romagna, dove non a caso abbiamo vinto puntandosulla relazione coi ceti produttivi". Alle prossime regionali in Lombardia, peresempio, "c’è tutto lo spazio per attaccare Fontana sulla gestionedell’emergenza sanitaria, largamente insufficiente".