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Dir. Resp.
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Edizione del 04/08/2020
Estratto da pag. 1
[20200804_0009][]ROMA (ITALPRESS) – "La gestione comune dell'emergenza sanitaria Covid-19 ci hafatto aprire una nuova stagione nel rapporto tra Stato e Regioni". Cosi' ilministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia,intervenendo alla giornata di studio promossa dalla Conferenza delle Regioni inoccasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario delle Regioni astatuto ordinario."Possiamo dire – aggiunge – che e' iniziata la quarta fase della vitaisitituzionale delle Regioni italiane: la prima fase, dalla nascita alla finedegli anni 90, coincise con i primi modelli di programmazione territoriale, conl'evoluzione del regionalismo europeo e nell'89 parti' il primo quadrocomunitario di sostegno; il decennio 1990-2000 fu quello del dibattito suldecentramento amministrativo e federalismo; dal 2001 ad oggi il Titolo V dellaCostituzione modificato, da un lato ha cambiato i rapporti tra Stato e Regioni,ma nello stesso tempo e' rimasto incompiuto, rendendo incompiuta la Repubblicastessa nel rapporto Stato-Regioni". "L'emergenza Coronavirus – prosegue – ci haspinto improvvisamente nella quarta fase. Il Paese e' diventato tra i piu'sicuri al mondo grazie alla collaborazione tra Stato e Regioni fatta inemergenza assoluta. Oggi abbiamo il dovere di completare l'attuazione deltitolo V, completando il progetto di autonomia differenziata. Il Presidentedella Repubblica, Sergio Mattarella, ce lo ricorda spesso: l'autonomia, intesacome attuazione del principio di sussidiarieta', rafforza l'unita' nazionale.Sganciamo le 4 materie Lep da quelle materie che si possono decentrarevelocemente sul piano amministrativo e daremo al nostro Paese coerentiresponsabilita' amministrative, garanzie dei diritti universali, velocita' eefficienza nelle risposte a cittadini e imprese".(ITALPRESS).mgg/com04-Ago-20 15:48 [INS::INS] Fonte Italpress