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Edizione del 02/08/2020
Estratto da pag. 1
Treni, Speranza fa chiarezza: "Stop ai convogli pieni al 100%". Mezzi soppressi, disagi - Cronaca
Fs: "Cercheremo di garantire i viaggi". Italo: "Non ci siamo mossi in modo autonomo" e annuncia annullamenti. Lombardia e Liguria confermano ordinanze
Fs: "Cercheremo di garantire i viaggi". Italo: "Non ci siamo mossi in modo autonomo" e annuncia annullamenti. Lombardia e Liguria confermano ordinanze

Roma, 1 agosto 2020 - Sui treni ancora mascherina e distanza, di un metro, tra i passeggeri. Dopo l'annuncio di Trenitalia e Italo del ripristino del 100% della capienza sui treni ad alta velocità, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza, con la quale mette un punto al caos Av. "In tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto - dichiara Speranza -, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l'obbligo delle mascherine". Chiarezza fatta, ma oggi si annunciano disagi sull'Alta velocità, per i convogli soppressi da Ntv, dopo il contrordine del ministro. La Lombardia, invece, conferma la sua ordinanza: si viaggia al completo senza distanziamento.

Trenitalia cercherà di garantire a tutti i passeggeri il viaggio prenotato, dopo l'ordinanza del governo, che ha revocato le deroghe sul distanziamento. "I biglietti venduti - riferiscono fonti di Fs - non sono tantissimi: erano in vendita solo da un giorno e mezzo". Da domani, invece, aggiungono le stesse fonti, "cercheremo di garantire il viaggio a tutti i passeggeri, magari ricollocandoli in altre classi nel rispetto delle regole sul distanziamento. Se non sarà possibile, manderemo ai clienti un messaggio avvertendoli che potrebbero essere ricollocati su altri terni in orari simili, o se lo desidereranno, potranno avere il rimborso integrale del biglietto".

"Quello che è certo è che non ci siamo mossi in modo autonomo. Lo scorso 14 luglio, con un decreto della Presidenza del Consiglio, sono state approvate delle misure che permettevano di andare in deroga rispetto al distanziamento, misure che, tengo a specificare, sono state approvate anche dal ministro della Salute Speranza. Sulla base di questo ci siamo messi al lavoro per oltre 15 giorni per adottare le necessarie regole di sicurezza a garanzia dei nostri passeggeri e dei nostri lavoratori". A sottolinearlo, in una intervista al Corriere della Sera, è l'amministratore delegato di Italo, Gianbattista La Rocca che interviene sul caso dell'ordinanza con cui il governo ha stabilito che il distanziamento a bordo dei  treni debba continuare.  Secondo l'ad "il treno presenta strutturalemente condizioni migliori rispetto ad altri mezzi di trasporto come ad esempio l'aereo". Per questo il manager ravvisa una discriminazione per il treno rispetto ad altri mezzi che viaggiano a capacità piena: "Premesso che la tutela della salute - spiega - è prioritaria ci permettiamo di osservare che se c'è un'emergenza ed è necessario il distanziamento la regola deve valere per tutti. Chiediamo semplicemente chiarezza e regole che non creino squilibri tra i diversi mezzi di trasporto". Per l'ad l'ordinanza crea ora dei danni alle aziende: "Siamo costretti a sopprimere dei treni, con inevitabili disagi per i passeggeri che naturalmente riproteggeremo o provvederemo a rimborsare". Ad oggi i costi per Italio causati dalla pandemia ammontano a 200 milioni di euro, anche per la mancanza della "clientela business e dei passeggeri stranieri". 

Nell'ottica di "valutare in maniera specifica e puntuale i contenuti di quanto previsto dalla nuova disposizione ministeriale e nell'ottica di un proficuo confronto da avviare in tempi rapidissimi con il Governo e con la Conferenza delle Regioni", viene spiegato in una nota, "la Regione Lombardia conferma la propria ordinanza". Analoga presa di posizione è arrivata dalla Liguria, che ha confermato la propria ordinanza in materia di trasporto pubblico locale, che consente un maggior numero di passeggeri sui mezzi. "Restiamo stupiti da questo provvedimento del Governo, diramato nel bel mezzo di un weekend di estate, quando molte persone sono già partite e dovranno tornare a casa", ha lamentato il governatore, Giovanni Toti. "Tutto ciò aumenta solo la confusione, specie in Liguria dove i  treni e i mezzi pubblici in generale sono indispensabili vi
sto che da ormai due mesi il Governo ha deciso, senza alcuna spiegazione, di inchiodare le autostrade con un piano scellerato di cantieri che sta mettendo in ginocchio la nostra mobilita'", ha aggiunto Toti. "Anche in questo caso da Roma non hanno consultato nessuno - ha concluso il governatore -. Alle Regioni, che hanno competenza sui trasporti locali, neppure un preavviso".

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