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Edizione del 01/08/2020
Estratto da pag. 1
I consumi nel periodo dei saldi sono in diminuzione tra il 40% ed il 50%rispetto ai periodi di normalità economica secondo le previsioni01 agosto 2020 di Chiara PizzimentiNonostante i cartelli con sconti e ribassi siano un po’ dappertutto dasettimane, in molte regioni i saldi iniziano ufficialmente solo con il mese diagosto. La conferenza delle regioni aveva indicato una data unica per lapartenza dei saldi estivi: il primo di agosto con un mese di ritardo rispettoall’abituale inizio in luglio.Già da luglio hanno fatto partire i saldi Sicilia, Calabria, Campania, FriuliVenezia Giulia, Lombardia, Molise e Piemonte e da giugno in molte regioni c’erastato un via libera alle vendite promozionali.Proprio l’anticipo delle vendite in alcune regioni ha portato a previsionibasate sull’andamento dei mesi precedenti. Non sono positive. Secondo le prime,provvisorie, rilevazioni di Federazione Moda Italia-Confcommercio, c’è un calodella spesa tra il 40 ed il 50% rispetto ai periodi di normalità economica.Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio la spesa media da partedelle famiglie italiane è di 135 euro, ogni persona spenderà invece nei saldi58 euro.Il valore totale dei saldi estivi è di 2,1 miliardi di euro per 26,1 milioni difamiglie. I prodotti più ricercati sono t-shirt, pantaloni, abitini, bermuda,camicie, costumi da bagno, scarpe donna e sandali. Gli sconti maggiori sono sucapispalla e maglieria in vista del rientro a settembre.Secondo Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio,sono saldi anomali, ma che possono riservare sorprese. «Un po’ di liquiditàaiuta, ma non servirà certo a compensare le perdite e le risicate marginalitàdella ripartenza. Spiace aver perso l’opportunità dell’impatto mediatico delladata unica nazionale…Quello che importa è che i consumatori continuino asostenere con i loro acquisti, oggi ancor più convenienti, i negozi diprossimità anche per riconoscere, non solo idealmente, ma anche concretamenteil valore che le nostre attività danno al territorio».Non cambiano le regole, sia quelle del distanziamento sociale (mascherine,numeri limitati e disinfezione delle mani all’interno dei negozi) sia quelledelle corrette vendite in saldo. La possibilità di cambiare il prodotto dopoche lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità delnegoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme, non c’èl’obbligo della prova dei capi, ma va fatta con mascherina e mani disinfettate.Deve essere preferito il pagamento elettronico, i prodotti devono avere ilprezzo di partenza e quello scontato.LEGGI ANCHEPronti per i saldi? Quando iniziano e dove sono già partitiLEGGI ANCHESaldi solo da agosto, ma le vetrine sono già piene di scontiLEGGI ANCHESaldi estivi 2020, c’è la data ed è uguale per tutta ItaliaMoreCronachePronti per i saldi? Quando iniziano e dove sono già partitiCronacheBonus, obbligo pos e tetto ai contanti: cosa cambia a luglioCronacheSaldi solo da agosto, ma le vetrine sono già piene di sconti