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Dir. Resp.
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Edizione del 29/07/2020
Estratto da pag. 1
A14, caso in procura L’esposto di Marsilio 
PESCARA. Manca meno di una settimana alla fine dei lavori che consentiranno il ripristino della viabilità a due corsie sul tratto abruzzese dell'A14, ma il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, in Procura ci va lo stesso. Lo aveva annunciato in un’intervista al Centro e ieri lo ha fatto «per chiedere se vi siano profili penalmente rilevanti, anche ai fini di un eventuale risarcimento dei danni». Intanto sono stati riaperti quattro degli otto viadotti interessati dalle restrizioni. Gli altri riapriranno per il 31 luglio.Entro quella data si risolverà anche il problema dei cantieri nelle gallerie. Le buone notizie arrivano anche da Strada dei Parchi: slittano a dopo l'estate le chiusure notturne del traforo del Gran Sasso.TRAFFICO INFERNALE. Ma torniamo in A14. Anche ieri si sono registrate maxi code di Tir e auto. I tratti più critici sono quelli in cui permane la viabilità a una sola corsia e cioè Val di Sangro-Lanciano, Pescara Sud-Pescara Ovest, Pescara Nord- Atri Pineto e Roseto. E MARSILIO VA DAI PM.Il presidente della Regione ha presentato due esposti alle Procure di Pescara e Teramo.Marsilio scrive negli esposti di «condizioni di traffico insostenibile», denuncia il «grave congestionamento della viabilità», i «continui rallentamenti», l'aumento «del rischio di incidenti», e soprattutto le «lunghe code e le conseguenti ripercussioni sulla viabilità ordinaria, dove è stata registrata in questo periodo, come in passato, una presenza di 4-5mila mezzi pesanti al giorno».Il governatore mette in evidenza che la situazione è ulteriormente peggiorata con il periodo estivo e, denunciando «immaginabili e già evidenti ripercussioni anche in termini di turismo ed economia», sottolinea le proteste sia dei privati sia delle associazioni di categoria per i danni economici subiti nel trasporto merci.RISARCIMENTO DEI DANNI. Nell'esposto il governatore si sofferma poi sia sull'operato di Autostrade per l'Italia, che non ha «accordato un azzeramento dei pedaggi autostradali», considerando la «sostanziale mancanza del servizio», sia su quello del Mit, che «ha comunicato l'adozione di un piano d'emergenza del quale, ad oggi, non si ha contezza circa l'operatività o meno».L’obiettivo della sua denuncia quindi è che «gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti e la necessità dell'intervento della pubblica autorità per la pronta soluzione della vicenda». Il governatore chiede anche di essere informato sull'esito dell'esposto per «valutare ogni azione volta al risarcimento dei danni subiti dalla Regione Abruzzo».NUOVE CHIUSURE NOTTURNE. I lavori avviati da Autostrade per l'Italia dopo l'ok della Procura di Avellino vanno avanti. Non mancheranno, però, ulteriori disagi: previste, infatti, nuove chiusure notturne, che, in piena estate, faranno riversare il traffico sulla strada Statale 16 e sulla viabilità ordinaria. Oggi, a partire dalle 22 e fino alle 6 di domani, chiude il tratto tra Atri Pineto e Città Sant'Angelo, in entrambe le direzioni. Domani e giovedì, dalle 22 alle 5 del giorno seguente, chiuderà, invece, in entrambe le direzioni, il tratto Ortona - Val di Sangro. Sempre giovedì, dalle 22 alle 6, infine, stop al traffico nel tratto tra Roseto degli Abruzzi ed Atri Pineto.VIADOTTI DA RIAPRIRE. I lavori riguardano la riconfigurazione dei cantieri e il posizionamento delle barriere spartitraffico sui viadotti sottoposti a sequestro, in base alle prescrizioni imposte dalla Procura di Avellino, che nei giorni scorsi ha dato l'ok, proprio in vista del traffico estivo, al ripristino della viabilità su due corsie. Ma se nelle Marche i lavori sono stati ultimati, nel tratto abruzzese sono ancora in corso su quattro viadotti. Le attività, infatti, si sono già concluse per il Vallelunga, tra Pescara Sud e Pescara Ovest; il Vomano, tra Roseto e Giulianova; il Colonnella, tra Val Vibrata e San Benedetto, e il Marinelli, tra Pescara Nord e Atri Pineto. Quest'ultimo proprio da stamani è percorribile a doppia corsia.
I lavori, invece, vanno avanti per il viadotto Fosso Calvano, tra Roseto e Atri Pineto; il Fonte dei Preti, tra Val di Sangro e Lanciano; il Santa Maria e il Cerrano, tra Atri Pineto e Città Sant'Angelo. A livello tecnico il Cerrano potrebbe già essere percorribile a doppia corsia, ma il cantiere nella vicina galleria Solagne ne impedisce la riapertura.PROBLEMA GALLERIE. C'è, infatti, anche il problema delle gallerie, interessate da lavori di manutenzione che sono stati imposti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Oltre alla Solagne, ci sono Pianacce e Fonte da Capo, nel tratto Città SantAngelo-Atri Pineto, e la San Giovanni, tra Pescara Sud e Pescara Ovest.I cantieri in questione impongono il cambio di carreggiata e, di conseguenza, impediscono la riapertura a doppia corsia anche nel caso in cui si siano conclusi i lavori sui viadotti. Aspi conta di risolvere la questione entro il 31 luglio, data in cui, secondo il cronoprogramma diffuso dalla stessa società, tutto il tratto abruzzese sarà percorribile a due corsie. MA IL TRAFORO NON CHIUDE. Infine, sul versante A24 (Teramo-L’Aquila), slittano le chiusure notturne del tratto Assergi-San Gabriele Colledara previste, fino a venerdì, per attività all'interno del traforo del Gran Sasso.Nel corso di una riunione in videoconferenza tra Mit (l’ingegner Placido Migliorino), Strada dei Parchi e un docente dell’università D'Annunzio di Chieti-Pescara, si è deciso ieri di rinviare a dopo l’estate lo stop al traffico. Il lavaggio del traforo non è più così impellente come qualcuno diceva.