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Edizione del 28/07/2020
Estratto da pag. 1
Entra nel vivo la stagione dei saldi estivi, appuntamento collocato solitamentea inizio luglio ma, nel 2020, posticipato in Emilia Romagna al primo sabato diagosto a causa del Covid 19.Il Coronavirus ha cambiato tutto e i commercianti quest’anno, ancor primadell’avvio dei saldi, hanno iniziato a effettuare le vendite promozionali,vietate invece negli anni scorsi.Il Covid ha infatti cambiato sia il calendario che le aspettative deglioperatori del settore moda, già provati dal lungo periodo di lockdown, da unaripresa che non c’è stata dopo la riapertura e dalla concorrenzadall’e-commerceVista la straordinaria situazione generale le vendite promozionali sono stateconsentite nella Regione Emilia Romagna e, a livello nazionale, si registra unasituazione a macchia di leopardo: la data iniziale dei saldi era statastabilita dalla Conferenza delle Regioni il 1 agosto, poi alcune Regioni hannodeciso di muoversi in autonomia anticipando tale data.“Le premesse non sono facili, la pandemia sta scoraggiando gli acquirenti aentrare e uscire dai negozi per dedicarsi alla prova dei capi di abbigliamento – commenta Marco Poggi, – Responsabile Politiche Associative ConfesercentiModena- purtroppo si registra un preoccupante calo del comparto dovuto amolteplici fattori che, sommandosi, hanno generato una tempesta perfetta sulcomparto moda e la ripartenza tanto auspicata non c’è ancora stata”.Il progressivo spopolamento delle città – soprattutto nel fine settimana –l’assenza del turismo business, la chiusura di scuole e università, oltre allaperdurante diffusione dello smartworking hanno prodotto un calo preoccupante –mai riscontrato prima – di frequentazione nelle vie dei centri urbani che si ètradotto in un conseguente minor acquisto.[unnamed-9-1-150x150]“Nel difficile conteso che stiamo vivendo, diventafondamentale stimolare i consumi – commenta Roberta Simoni, Presidente FISMO –Federazione Italiana Settore Moda – Confesercenti Modena – e auspichiamo che isaldi possano offrire una boccata di ossigeno per gli operatori del settore. E’davvero un peccato che la conferenza delle Regioni invece di confermare la dataunica di avvio abbia lasciato alle Regioni la libertà di scegliere, anche dianticiparla, creando di fatto inopportune concorrenze tra territori limitrofi.La situazione è piuttosto critica: nei mesi del lockdown si è accumulata merceche non vedrà la luce sul mercato perché ormai vecchia e non si è potutopensare alle collezioni successive, inoltre le limitazioni negli spostamenti eil calo drastico del turismo non aiutano i consumi perché quest’anno mancatutta quella fetta di turisti che veniva in Italia per fare shopping. A questosi aggiungono le ricadute sul commercio dovute allo smartworking, il calo deiconsumi per via dell’incertezza generale e una minore capacità di spesa permolti consumatori. I saldi – seppure con le difficoltà dovute alle ristrettezzeeconomiche, al distanziamento interpersonale e alle mascherine – prosegue laSimoni – rappresentano sempre un momento collettivo di acquisto che, anche aitempi del Coronavirus, può rispondere alle aspettative dei consumatori e delleimprese dopo un lungo periodo di rinunce. Speriamo davvero che possano segnareuna ripresa dei consumi dopo le pesanti perdite registrate dalla maggioranzadei nostri operatori”.Anche in occasione dei saldi estivi 2020 viene riconfermato il decalogopromosso da FISMO Modena e Federconsumatori, “OK il Saldo è giusto”, volto avalorizzare la consulenza e l’assistenza fornita alla clientela dagli operatoridel commercio di prossimità. Un giusto punto d’incontro tra il negoziante e ilcliente per la tutela di entrambi che prevede assistenza, garanzia dello scontoreale dal prezzo originario debitamente riportato sul cartellino, possibilitàdi saldare con carte di credito o bancomat, cambio della merce. Un insieme diutili regole volte a facilitare l’acquisto di un capo e a fidelizzare ilcliente.