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Edizione del 28/07/2020
Estratto da pag. 1
`non sapevo nulla`, fontana si difende ma il suo manager lo smentisce- pd e m5s: vada via- i nodi
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][attilio-fo]28 lug 2020 08:13"NON SAPEVO NULLA", FONTANA SI DIFENDE MA IL SUO MANAGER LO SMENTISCE –L’IPOTESI DEL PM: APPALTO SUI CAMICI PILOTATO PER FAVORIRE IL COGNATO – PD EM5S: "VADA VIA" - LA DIFESA DAVANTI AI CONSIGLIERI REGIONALI DEL GOVERNATOREINDAGATO PER LA VICENDA DELLA FORNITURA DI CAMICI ALLA REGIONE DA PARTEDELL’AZIENDA DEL COGNATO, SOLLEVATA DA UN’INCHIESTA DI REPORT - TROPPE DOMANDERESTANO SENZA RISPOSTA: NESSUN CHIARIMENTO SUL PERCHÉ LA REGIONE NON CHIESE IDANNI ALL'AZIENDA DEL COGNATO NÉ SUI MOTIVI DEL BONIFICO - IL NODO DELLADONAZIONE, I 5 MILIONI ALL’ESTERO SCUDATI, I CAPI MAI CONSEGNATICondividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailValentina Errante per il Messaggero fontana consiglio regionale fontana consiglio regionaleAttilio Fontana lo ripete da più di un mese come un mantra: «Non sapevo nulladi quella fornitura». Smentito in più occasioni, anche da circostanzemacroscopiche, (aveva poi sostenuto di non essere mai intervenuto nellaprocedura) il governatore è tornato a ribadirlo, ieri, nell' aula del consiglioregionale: ho saputo solo 12 maggio che sarebbe l' azienda di mio cognato(della quale sua moglie detiene il 10 per cento) a fornire i camici. Ma agliatti dell' inchiesta dei pm milanesi c' è un' altra verità. Secondo il suostesso staff era stato avvertito in una data precedente. fontana consiglio regionale fontana consiglio regionaleFontana chiede di voltare pagina, ma è emerso con chiarezza che proprio ilgovernatore abbia ideato il pasticcio della donazione, che ha interrotto laconsegna di materiale indispensabile durante l' emergenza. Cercando dirisolvere una questione che ogni giorno diventa più imbarazzante. In una catenadi bugie, per rimediare a quell' errore iniziale e al rischio di uno scandalomediatico, Fontana ha provato anche a risarcire il cognato, con 250mila euro,dopo averlo convinto a trasformare unilateralmente in donazione, spacciata perun bon geste, la prima tranche di camici consegnati. Con la rinuncia all'incasso pattuito.andrea dini attilio fontana andrea dini attilio fontana Così è emerso anche che il presidente aveva una fortuna all' estero, 5,3milioni di euro scudati nel 2015. Soldi gestiti alle Bahamas e poi trasferitiin Svizzera dei quali nessuno sapeva alcunché. È da quel bonifico che partono le verifiche della Finanza e l' inchiesta dellaprocura. Per questo Fontana lo blocca l' 11 giugno. Intanto i camici, che Andrea Dini, cognato di Fontana, avrebbe dovutoconsegnare non sono arrivati tutti, ma l' amministrazione non ha ritenuto dirivalersi sull' azienda per il mancato rispetto del contratto. In mezzo ilgovernatore ha rilasciato altre dichiarazioni, anche queste smentite: «Non sonomai intervenuto su quella procedura». A margine le bugie di Dini. FONTANA - CAMICE DI FORZA FONTANA - CAMICE DI FORZALE TESTIMONIANZE A dichiarare a verbale di avere informato il presidenteFontana della fornitura è stato l' assessore, Raffaele Cattaneo, a capo dellatask force per il reperimento di materiale sanitario durante l' emergenza,sentito in procura come teste. Mentre è stato Filippo Bongiovanni, ex direttoregenerale di Aria (centrale di acquisti della pubblica amministrazione) indagatoper turbata libertà degli incanti, a dichiarare di aver comunicato il 10 maggioa Giulia Martinelli, capo della segreteria del presidente, della fornituraaffidata alla Dama per 513mila euro. LA DONAZIONE Il 14 maggio Report, intervista Fontana sulle fornitura. Cinquegiorni dopo il governatore tenta di evitare lo scandalo e decide che quell'appalto, senza gara, deve essere cancellato. Convince il cognato, che intantoha consegnato 49mila camici e 7mila set sanitari a trasformare quellatrattativa privata in donazione, rinunciando ai soldi. Decide di fare ilbonifico alla Dama, con una causale che lascia pochi margini ai dubbi: «Accontofornitura camici a favore di Aria spa». Con la specifica: «Si tratta di fornitu
ra di presidi medici prodotti da Damaspa a favore di Aria Regione Lombardia». Il giorno dopo, il 20 maggio, Dinimanda un fax ad Aria e tra il 22 e il 28, le note di credito vengono stornateper 359mila 472 euro. Manca il resto della fornitura. Il contratto è ancoravalido. ATTILIO FONTANA E LA FIGLIA MARIA CRISTINA ATTILIO FONTANA E LA FIGLIA MARIACRISTINAMa i 25mila camici ulteriori previsti dal contratto non vengono consegnati. L'amministrazione non prende provvedimenti Dini, invece, prova a venderli a unaRsa di Varese. Il 7 giugno alla vigilia della messa in onda della trasmissione,commenta: «Non sapevo nulla della procedura di Aria e non sono mai intervenutoin nessun modo». Nella prima narrazione di questa storia, neppure Andrea Dini sapeva che la suaazienda avesse ottenuto una fornitura di 513mila euro alla Regione Lombardiacon trattativa dirette. «Durante il Covid ero fuori - ha sostenuto - quandosono tornato in azienda ho trasformato il contratto in una donazione». Falso.Nell' offerta inviata prima di Pasqua, si fa esplicito riferimento alleindicazioni ricevute da Cattaneo e il documento ha in calce la sua firma. HA MENTITO, ORA DEVE LASCIAREM.A. per il Messaggero roberto maroni attilio fontana matteo salvini roberto maroni attilio fontanamatteo salvini Si è inguaiato con il suo discorso in consiglio regionale. E le opposizioni aFontana si sono rafforzate nel chiedere le dimissioni del presidente lombardo. M5S in prima fila, il Pd a sua volta determinato a volerlo mandare via, e soloi renziani di Italia Viva in nome del garantismo si smarca dai rosso-gialli perdare altro tempo all' Attilio - o meglio ai magistrati che indagano su di lui -prima di trarre conclusioni politiche. Una giornata di battaglia in assemblealombarda. Ma anche da Roma il vertice grillino entra nella contesa addirittura con il suocapo politico, Crimi il quale, con l' avallo di Di Maio, di Grillo, diCasaleggio, ha deciso con più forza del Pd di cavalcare il caso Pirellone comeuna questione nazionale. fontana gallera cajazzo fontana gallera cajazzoMentre Fontana non fa che ripetere che «la mia onorabilità non si tocca», «sonovittima dell' informazione più faziosa», «non posso tollerare che si dubitidella mia integrità e di quella dei miei familiari», e se prima diceva «nonsapevo niente» orta si contraddice dichiarando «volevo fare una donazione»,Crimi va all' attacco: «Il fatto che il nostro governatore abbia un contocorrente con capitali scudati provenienti da un paradiso fiscale, e con questitenti di risarcire il cognato per una presunta donazione a Regione Lombardia(che quindi non era una donazione), descrive una realtà imbarazzante einaccettabile». Dunque: «In un qualunque Paese civile comportamenti del generecauserebbero dimissioni immediate e scomparsa dai radar della politica». maroni fontana maroni fontanaDa Fontana a Salvini, i grillini vogliono fare il colpo grosso: buttare giù ilgovernatore per mettere all' angolo il segretario del suo partito. Da Roma lalinea M5S dettata a Milano è questa: «Salvini è il mandante politico dellemalefatte di Fontana. E non contento grida anche al complotto, perdendo l'ennesima occasione per fare la cosa giusta. Oggi qualcuno arriva perfino afingere di identificare Fontana con il modello sanitario della Lombardia,accusando di far male all' Italia chiunque osi criticare il governatore. Siamoal delirio». attilio fontana meme attilio fontana memeZingaretti anche spera in una crisi di governo al Pirellone. «Ha mentito, vadavia»: i giallorossi si muovono all' unisono. Il progetto è: usare tutti i mezziper porre fine all' amministrazione Fontana. Il quale parla di «attacchistrumentali», mentre i suoi avversario stanno lavorando alla mozione disfiducia della quale M5S si è fatto promotore, per mettere Fontana davanti alleproprie responsabilità. Il sottosegretario Buffagni, milanese, ex consigliereregionale, è in prima fila in questo affondo. C' è una nota congiunta di M5S e Pd, Più Europa, Azione e vi si legge: «Lamozione cui stiamo lavorando metterà insieme tutte le varie sensibilità. Laposizione condivisa è qu
ella di scrivere la parola fine su questa disastrosaesperienza di cattiva amministrazione». CONTE E FONTANA CONTE E FONTANALa firma è quella di Massimo de Rosa (M5S), Fabio Pizzul (Pd) e degli altricapigruppo di opposizione. Mancano i renziani. Non vogliono accodarsi a un'iniziativa con dentro i grillini. Annuncia Patruizia Baffi, consigliera di Iv:«Ho deciso di non sottoscrivere la mozione di sfiducia, perché ritengo che siail frutto di una elencazione di fatti ancora sommari e la cui analisi non puòessere completa ed esaustiva. FONTANA GALLERA FONTANA GALLERAUn' analisi seria e le conseguenti valutazioni politiche su un' emergenza che ètutt' ora in corso, potremo farla solo quando avremo tutti gli elementi utili.Non condivido un modus operandi fatto di processi sommari». Questa divisione a sinistra indebolisce un po' la battaglia anti-Fontana. Ancheperché il centrodestra si è compattato su di lui. E i numeri per salvarlo ce liha. Berlusconi: «Metto la mano sul fuoco sull' onorabilità di Attilio». Salvinicontinua a parlare di «giustizia ad orologeria». E da Toti a Zaia i governatoridel centrodestra assicurano: «Fontana è una persona onesta e chiarirà tutto».Ancora Salvini: «Il povero Fontana è accusato di aver ricevuto l' eredità dellamadre e la sua colpa è che era in Svizzera». Lo scontro è cominciato e, a seconda di quali saranno gli sviluppi giudiziari,l' esito potrebbe diventare negativo per Fontana.ATTILIO FONTANA ATTILIO FONTANA