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Edizione del 27/07/2020
Estratto da pag. 1
Scuola: le lezioni riprenderanno il 14 settembre
Ora è ufficiale: le scuole riapriranno il 14 settembre. Regioni ed enti locali hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro
Accordo tra Governo e Regioni. Conte, stanziato 1 miliardo

Ora è ufficiale: le scuole riapriranno il 14 settembre. Regioni ed enti locali hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro in classe.

La Ministra Lucia Azzolina ha firmato l’ordinanza che stabilisce l’avvio delle lezioni per l’anno scolastico 2020/21 dal giorno 14 settembre 2020. La data prevista dall’ordinanza vale per tutte le scuole dell’infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione appartenenti al sistema nazionale di istruzione, compresi i Centri provinciali per l’Istruzione degli adulti, su tutto il territorio nazionale.

Le Regioni adotteranno, poi, le determinazioni di propria competenza in materia di calendario scolastico.

Confermato lo svolgimento, a decorrere dal 1° settembre 2020, delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020.

La dichiarazione di Conte

    “Ci siamo predisposti, con le linee guida, per ritornare in sicurezza a settembre – ha detto il premier Giuseppe Conte – abbiamo un miliardo che stanziamo per ulteriori investimenti sulla scuola, per consentirci di avere una scuola più moderna, sicura e inclusiva. E nel Recovery Fund un importante capitolo sarà dedicato proprio agli interventi sulla scuola“.

    “Chiudere le scuole è stata una scelta molto sofferta – ha aggiunto il premier – che nessuno pensi che il governo l’abbia presa a cuor leggero. Vogliamo classi meno affollate. Le cosiddette classi pollaio a me non piacciono affatto, non le tolleriamo più”.    “Un ottimo risultato” e “le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nella costruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più possibile alle diverse esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, degli studenti e degli enti locali”, commento del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

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