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Edizione del 26/07/2020
Estratto da pag. 1
Caso camici, Fontana: "Primo politico indagato perché ho versato denaro"
LEGA: SALVINI, ''INCHIESTE LOMBARDE VERA VERGOGNA, SU ZINGARETTI NULLA, CHISSA'' PERCHE''''
LOMBARDIA: FONTANA, 'STORIA PAZZESCA, PRIMO POLITICO INDAGATO PERCHE' HA VERSATO DENARO'

''Questa storia è pazzesca. Ma qual è il reato? Di solito le persone finiscono indagate perché prendono dei soldi illecitamente. Io invece rischio di passare alla storia come il primo politico che viene indagato perché i soldi ha cercato di versarli. Così il governatore della Lombardia alla Stampa sull'inchiesta relativa alla fornitura di camici alla Regione da parte del cognato e che lo vede indagato e ora al centro delle attenzioni per l'ordine di versamento da 250 mila euro poi revocato diretto da un suo conto in Svizzera intestato a una fiduciaria italiana al cognato. ''Certo, quando è saltata fuori questa storia e ho visto che mio cognato faceva questa donazione, ho voluto partecipare anch' io. Fare anch' io una donazione. Mi sembrava il dovere di ogni lombardo. Non c'è niente di illecito in quel conto, sono capitali denunciati e scudati, un eredità di mia madre. Non vedo di cosa dovrei vergognarmi''. FONTANA sottolinea che nella procedura per la fornitura dei camici ''non sono mai intervenuto in alcun modo. Io della fornitura non sapevo niente. L'ho saputo solo quando mio cognato ha deciso di fare la donazione. Allora diciamo anche che ormai in questo Paese la democrazia per alcuni è stata sospesa. Anzi, non esiste più'. Torno a ripetere: ma qual è il reato? È vero, mi sono sentito responsabile per mio cognato. Quei soldi li consideravo una donazione a mio modo''. E il governatore sottolinea che ''alla fine la Regione da mio cognato i camici li ha avuti gratis e l'unico reato che vedo veramente è una palese violazione del segreto istruttorio e per questo probabilmente mi rivolgerò ai magistrati di Brescia. Ogni democratico dovrebbe indignarsi per quello che mi sta succedendo ma lo so, tanto è inutile, le regole ormai sono saltate''.

LEGA: SALVINI, 'INCHIESTE LOMBARDE VERA VERGOGNA, SU ZINGARETTI NULLA, CHISSA' PERCHE''

''È una vera vergogna. Oggi magistrati e giornalisti mettono nel mirino il Policlinico San Matteo di Pavia che è una delle eccellenze mondiali della sanità. Prima di farlo magistrati e giornalisti dovrebbero sciacquarsi la bocca, quantomeno studiare''. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista al Giornale parla delle questioni giudiziarie che coinvolgono la Lega. ''Vogliamo parlare di un'inchiesta su una donazione? -dice riferendosi all'inchiesta in Lombardia su una fornitura di camici alla Regione- vogliamo parlare dei trentacinque milioni che la Regione Lazio ha speso per mascherine mai arrivate? Su Zingaretti non c'è uno straccio di inchiesta, chissà perché''. Salvini invita a studiare ''il caso Palamara e capirete come funziona la giustizia in questo Paese. Conosco Attilio Fontana e conosco personalmente alcuni dei medici del San Matteo che sono coinvolti in questa surreale vicenda giudiziaria e le garantisco: sono persone eccezionali. Non si entra alle cinque della mattina in casa di uno come il professor Venturi manco fosse un delinquente comune. Quindi la riforma della magistratura è una delle emergenze di questo paese''.