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Edizione del 21/07/2020
Estratto da pag. 1
Legge elettorale, pressing di Pd e M5S. Zingaretti: "Votarla subito e senza ambiguità": Crimi: "La modifica è un impegno da ripettare"
Il segretario dei dem: "Va portata in Aula prima del referendum del 20 settembre". Il capo politico dei grillini: "Si deve proseguire senza
Si fa più pesante il pressing del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle per arrrivare al più presto alla modifica della legge elettorale. Nel giorno in cui il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un'intervista a La Stampa sottolinea che se i due partiti vogliono cambiare il testo lo faranno "senza il nostro voto", il segretario del Pd Nicola Zingaretti attacca: "La nuova legge elettorale va votata subito e senza ambiguità perchè è un impegno preso dalla maggioranza".

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Intervista



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di GIOVANNA CASADIO

Nelle scorse settimane i dem avevano chiesto che la discussione sul testo fosse calendarizzata in Aula il 27 luglio. L'accelerazione era motivata dalla necessità di andare al referendum sul taglio dei parlamentari del 20 settembre, avendo incassato anche l'approvazione in prima lettura della riforma elettorale concordata con gli alleati. Tuttavia la soglia al 5% ora vede opporsi Leu e Iv.

Ma oggi in una nota Zingaretti sottolinea che sulla modifica della legge elettorale "tutte insieme le forze di maggioranza, con una riserva di Leu, dopo mesi di confronto hanno approvato un testo che deve essere votato ora, con un confronto parlamentare anche con le opposizioni". Quindi, prosegue il segretario del Pd, "su questo punto margini di ambiguità nella maggioranza non possono esistere". Per non "perdere la credibilità", aggiunge, "è necessario che la modifica sia votata prima del referendum del 20 settembre almeno in un ramo del Parlamento. 

Ma il deputato di Italia Viva e capogruppo in commissione Affari costituzionali, Marco Di Maio, replica: - "Da Italia Viva non c'è alcuna ambiguità: sosteniamo, come abbiamo sempre sostenuto, la necessità di una legge che consegni al Paese la certezza del risultato elettorale e la chiarezza su chi avrà la responsabilità di governare".

Il deputato di Iv prosegue aggiungendo: "Spiace che ci sia chi sembra non accorgersi che da settembre ad oggi il quadro politico e sociale è cambiato: la pandemia ha provocato una crisi economica oltre che sanitaria, a questo dobbiamo rispondere con celerità. Più che ai posti in parlamento - conclude Marco Di Maio - invitiamo a pensare ai posti di lavoro".

Ma a sostenere Zingaretti nel pressing sulla legge elettorale ci sono anche i 5 Stelle. "La modifica del testo è stato un impegno assunto al momento della formazione di questo governo - ricorda il capo politico di M5S, Vito Crimi - e, come Movimento 5 Stelle, lo abbiamo rispettato fin dal primo impegno e continueremo a farlo. Concordo dunque con Zingaretti: si deve proseguire senza esitazioni e ambiguità nell'approvazione del testo base, in votazione alla Camera, frutto della condivisione tra le forze di maggioranza e del confronto con le opposizioni".