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Edizione del 20/07/2020
Estratto da pag. 1
Su tre viadotti dell’A14 già riaperte due corsie 
PESCARA. Su tre viadotti dell’A14 si torna a circolare sulla doppia corsia di marcia: due si trovano nelle Marche e uno è in Abruzzo. Una prima svolta a più di 8 mesi dai sequestri e dopo settimane di traffico impazzito. Ieri alle 9.30 è stato riaperto il primo dei ponti oggetto dell’istanza di dissequestro di Autostrade per l’Italia, accolta venerdì dalla Procura di Avellino, grazie all’immediato intervento notturno degli uomini della Direzione di Tronco di Pescara di Aspi. Si tratta del Vallescura Sud nel territorio di Fermo. Il traffico è tornato a scorrere su due corsie e stando al cronoprogramma di Autostrade per l’Italia la scorsa notte lo stesso intervento è stato eseguito sul Santa Giuliana Sud, sempre nel Fermano, e sul Vomano, nel Teramano. DIREZIONE SUD. La priorità è stata data alla riapertura dell’autostrada in direzione di Pescara-Bari, questo per facilitare il prevedibile esodo estivo dal Nord verso le regioni della costa, in particolare l’Abruzzo e la Puglia. Lungo le tratte interessate dagli interventi ci sono comunque dei restringimenti all’altezza delle barriere oggetto di sequestro, ma il traffico è più scorrevole anche se con forti limitazioni di velocità. DODICI GIORNI. Entro la fine del mese Autostrade per l’Italia conta di riaprire le due corsie per senso di marcia dei viadotti oggetto di attenzioni da parte della Procura irpina. Domani si dovrebbe avere un cronoprogramma più dettagliato degli interventi. L’obiettivo di Aspi è creare una task force per accelerare i lavori, così oltre all’impresa di costruzioni Pavimental (gruppo Atlantia), chiamata a gestire la sostituzione delle barriere, si punta a coinvolgere altre aziende di manutenzione ordinaria.ALTRE CHIUSURE? Aspi non esclude la possibilità di nuove chiusure, entro il 31 luglio, per alcuni viadotti dell’A14. Questo per garantire una maggiore sicurezza – sia per chi opera nel cantiere che per quanti viaggiano – soprattutto lungo quelle infrastrutture che non dispongono della corsia di emergenza.IL CASO CERRANO A SILVI. Al momento restano confermate tutte le chiusure del viadotto del Cerrano nel territorio comunale di Silvi, nel tratto autostradale tra Atri-Pineto e Pescara Nord. Le prime tre notti di deviazioni sulla Statale 16 ci sono state la scorsa settimana. I prossimi stop al traffico verso Ancona-Bologna sono previsti da domani a mercoledì 22 luglio, dalle 22 alle 6 del mattino. In direzione Pescara-Bari, invece, le chiusure scatteranno nelle tre notti di lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29 luglio e, infine, dalle 22 alle 6 da lunedì 3 a mercoledì 5 agosto. Autostrade per l’Italia consiglia l’uscita obbligatoria alla stazione di Pescara Nord, per proseguire sulla Statale 16 adriatica, con rientro sull’A14, alla stazione di Atri-Pineto (e viceversa). Auto e Tir dovranno attraversare il centro abitato di Silvi Marina. Approfittando di questi interventi (si tratta della seconda fase dei lavori finalizzati all’esecuzione delle verifiche sul Cerrano) si potrebbe puntare a una riapertura anticipata delle due corsie. Ma il cronoprogramma di Aspi si conoscerà soltanto nella giornata di domani. COSA È ACCADUTO. Il gip di Avellino, nell’autunno scorso, ha sequestrato le barriere su richiesta della Procura che sta indagando sui new jersey dopo la strage del bus del 2013. Provvedimento adottato per i viadotti Fosso San Biagio, Campofilone, Santa Giuliana, Santa Maria, Cerrano, Marinelli, Vallescura, Petronilla, Fosso Calvano e Vallelunga, tutti tra Marche e Abruzzo. I viadotti hanno lo stesso problema che aveva indotto i magistrati di Avellino a intervenire in modo analogo sulla A16: i tirafondi che ancorano al suolo le barriere non sarebbero stati sufficientemente testati.LAVORI IN GALLERIA. Resta confermata la data del 21 luglio (martedì) per la fine dei lavori per l’adeguamento delle norme antincendio nelle gallerie dell’A14, in ottemperanza alla legge europea (l’Italia era in ritardo). Diverso invece il discorso che riguarda il piano di ispezione straordinario in quattro tunnel che si trovano nel tratto abruzzese dell’autostrada adri
atica (San Giovanni nella Val Vibrata, Solagne a Pineto, Fonte da Capo e Pianacce a Silvi Marina). La prima fase delle ispezioni si è conclusa mercoledì 15 luglio ma se dovessero essere richiesti approfondimenti slitterebbero le riaperture totali dei tunnel. Le ispezioni sono state chieste ad Autostrade per l’Italia dalla “Commissione permanente” del Consiglio superiore dei Lavori pubblici al fine di valutare lo stato della sicurezza delle gallerie. Richiesta fatta dopo il crollo di circa 2,5 tonnellate di materiale avvenuto alla Galleria Berté di Genova (Autostrada 26), chiusa il 29 dicembre a causa del cedimento.PEDAGGI SCONTATI. Da venerdì scorso a venerdì 31 luglio, Autostrade per l’Italia ha deciso di attivare una riduzione del 50% della quota di propria competenza del pedaggio, relativamente alla tratta tra San Benedetto del Tronto e Val di Sangro, in entrambe le direzioni e per tutti gli utenti in transito. La riduzione sarà automaticamente applicata al momento del pagamento del pedaggio sia per i clienti Telepass che per gli utenti muniti di tradizionale biglietto. Ma che cosa sta a significare? Il pedaggio tradizionale viene calcolato su una quota maggioritaria e varie aliquote, come la quota Anas. Quindi non sarà dimezzato, ma lo sconto del 50% si applicherà soltanto sulla parte spettante ad Autostrade per l’Italia. La riduzione fino alla fine di luglio varrà anche se si entra a Bari e si esce a Bologna (esclusivamente nel tratto San Benedetto del Tronto-Val di Sangro), o se si prende l’autostrada di un altro gestore (per esempio se si entra all’Aquila e si esce ad Ancona).LA RICHIESTA DANNI. Sconti e riaperture non fermano le polemiche. «La Regione Abruzzo andrà avanti con l’esposto in Procura per il risarcimento dei danni», annuncia il presidente Marco Marsilio, come già anticipato in un’intervista al Centro, «dieci giorni di sconto sul pedaggio dopo almeno dieci mesi di calvario? Gli abruzzesi meritano rispetto».©RIPRODUZIONE RISERVATA