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Edizione del 11/07/2020
Estratto da pag. 1
Musumeci pronto al salto politico nazionale "Tempi maturi per federare Diventerà Bellissima"
“Si tratta di un passo ormai non più rinviabile. Sarà la base a compiere lascelta migliore ma Diventerà Bellissima è pronta a federarsi con un partitonazionale con quale condividere scelte e indirizzi”.A dirlo senza mezzi termini in una intervista al Tempo è il governatoresiciliano Nello Musumeci che lancia, così, il suo movimento/partito nell’agonenazionale vera sfida di domani che non vede più solo la Sicilia come terra dagovernare.La scelta da fare, però, non è scontata. Ci sono due forze vicine a DiventeràBellissima con le quali il movimento potrebbe scegliere di federarsi. Due forzeche avrebbero interesse a questa federazione visti i numeri di DiventeràBellissima nell’isola. Si parla di 9500 iscritti, 140 mila voti raccolti,centinaia di consiglieri comunali in giro per l’isola e qualche decina disindaci che circuitano intorno ai 5 deputati regionali. Una forza che ècresciuta nel tempo, facendo una scorta di campagna acquisti o meglio attraendoadesioni.Una forza, però, solidamente radicata all’interno della coalizione dicentrodestra “Sono convinto che oggi la coalizione che governa la Sicilia –dice ancora Musumeci – possa offrire un modello di centrodestra organico alivello nazionale, assolutamente omogeneo pur nella diversità delle singoleforze”E allora con chi federarsi Con la Lega appena entrata nella giunta di governosiciliana? “La Lega è nella maggioranza di governo regionale fin dal primogiorno anche se non ha avuto una rappresentanza in giunta. E’ stata, insieme aFratelli d’Italia, la forza politica che alla vigilia incandescente dellacampagna elettorale siciliana aveva dato subito il suo disco verde alla miacandidatura”.E allora, visto che i due partiti per Musumeci sono sullo stesso piano,alleanza con chi? “Per me è indifferente – continua il governatore – scelga labase. L’importante è avere una forza con cui federarsi. E’ successo in altreregioni, succederà anche in Sicilia”.L’obiettivo, dunque, è la ribalta nazionale. Da un lato per incidere comeSicilia e come Mezzogiorno nel quadro politico ma anche per guardare al governodel paese visto che l’attuale situazione politica viene valutata cometraballante “Vedo il Premier Conte in una solitudine sempre più affollata diopportunisti e di personaggi che molto mi ricordano i capponi di Renzo” maMusumeci non risparmia le critiche sul fatto e sul da farsi “L’emergenza èstata gestita con molta incertezza. la lacuna peggiore è stata l’incapacità disaper dotare il paese degli opportuni dispositivi di protezione”. Suiprovvedimenti per il rilancio fin qui assunti Musumeci vede “molti titoli digiornali e poco altro”.Sul mezzogiorno è ancora più critico “La Sicilia e il Mezzogiorno d’Italiaancora continuano a rimanere senza una strategia, una proiezione futura. E’assurdo mettere a disposizione fondi per il Mezzogiorno avulsi da una seriaprogrammazione”.Il primo tema, però, oggi è quello della scuola “Il governo centrale mostraancora incertezza. Verificheremo in Conferenza Stato regioni quali saranno lescelte definitive e, se necessario, adotteremo misure correttive perchè nellescuole vivono i nostri figli e i nostri nipoti” • L’abbraccio alla Lega può ancora attendere, Musumeci “Diventerà bellissima destinata a federarsi ma…” • La rivolta dei governatori del Sud, Musumeci “Serve una coalizione delle regioni meridionali contro il nuovo scippo”