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Edizione del 08/07/2020
Estratto da pag. 1
Elezioni 2021, Bonaccini suona la sveglia ai Dem: «Non abbiamo già vinto e nessuno è indispensabile»
La sferzata durante l’intervista condotta da Isabella Conti nel Salotto verde di San Lazzaro
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Il governatore Stefano Bonaccini suona la sveglia al Pd bolognese in vista delle Amministrative 2021. E ai tanti aspiranti o presunti primaristi che si stanno scaldando a bordo campo mentre il partito è alla ricerca di una soluzione per risolvere l’empasse.



E’ la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti, che intervista il governatore al primo incontro del Salotto verde di San Lazzaro, a spingere Bonaccini nel campo di Bologna 2021 chiedendogli quale sarà il “fattore B”, cioè l’indicazione dello stesso Bonaccini, nella partita per la successione al sindaco Virginio Merola. Il governatore, ovviamente, non fa nomi (anche se in mente, sostengono in tanti, ne ha più di uno per Palazzo d’Accursio). In compenso, però, dà tre suggerimenti ai dem bolognesi.

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Il primo: “Vorrei fare un appello a non buttarla in gazzarra, e soprattutto a non pensare che se io ho raccolto il 65% in città significa che abbiamo già vinto. Un certo signore che si chiamava Guazzaloca a Bologna c’è già stato, per cui guai a pensare di aver già vinto - avverte Bonaccini - solo perché abbiamo vinto pochi mesi fa. Discutete di qualsiasi cosa, ma con la consapevolezza del valore di stare insieme”.

Il secondo è un suggerimento di metodo, preso direttamente dalla campagna vincente per le ultime Regionali. “Serve un progetto per Bologna, non contro qualcuno. Solo così puoi convincere chi non ti ha mai votato”.

Infine il terzo consiglio, indirizzato a chi pensa fughe in avanti, o addirittura clamorosi strappi, se la partita sulla candidatura a sindaco non andrà come sperato. “Primarie o non primarie ci sarà spazio per tutti”, dice Bonaccini, che chiede agli aspiranti contendenti di avere “la responsabilità e la consapevolezza di non mettere il proprio destino scriteriatamente davanti a un progetto per Bologna. Serve la consapevolezza che si può essere utili - conclude il governatore - ma non indispensabili”.